Giuseppe Borghi

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Giuseppe Borghi

Giuseppe Borghi (Bibbiena, 4 maggio 1790Roma, 30 maggio 1847) è stato un letterato italiano.

Carriera letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Fu grande conoscitore della prosa di Dante e traduttore apprezzato dal greco di Pindaro. Di questo autore pubblicò dapprima una traduzione delle Istmiche, quindi delle Odi.

Nel 1831 pubblicò una raccolta di ventuno inni, a sfondo religioso, che gli diede una discreta notorietà. Gli inni si rifanno vagamente alla lirica religiosa del Manzoni, con il quale sembra fosse in contatto, quando lo stesso andava a "risciacquare i panni in Arno".[1] Di tale amicizia e costante carteggio tra Manzoni e Borghi parlano vari autori, tra cui Cordovani, in una piccola nota rievocativa del poeta. Citando il "Carteggio del Manzoni, stampato dallo Sforza e dal Gallereschi" cita le seguenti note:

"Carissimo e pregiatissimo amico..." (Carteggio di Alessandro Manzoni a cura di Giovanni Sforza e Giuseppe Gallereschi, p. II.357)

"I vostri versi son da gustarsi e da assaporarsi e da farsene buon nutrimento...." (Op. cit II p. 501)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'Enciclopedia Dantesca Treccani del 1970 Borghi è citato come amico di Manzoni. Per altre fonti sul carteggio Borghi-Manzoni, vedi sotto

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dott. P.M. Cordovani O.P. , Rievocazione del poeta casentinese Giuseppe Borghi, Arezzo, Stabilimento tipografico Enrico Zelli, 1925.
  • Vaccalluzzo, Giuseppe Borghi e il suo corso di letteratura dantesca all'Università di Palermo - in "Archivio Storico della Sicilia orientale", Catania, 1905.
  • Giuseppe Borghi, La Divina Commedia con nuovi argomenti e note del can. Borghi e indici delle cose notabili, Firenze, Borghi, 1827.
  • Giuseppe Borghi e altri, La Divina Commedia ridotta a miglior lezione con l'aiuto di vari testi a penna di G. B. Niccolini, Giuseppe Borghi, Gino Capponi, e Fruttoso Becchi, Firenze, Le Monnier, 1837.
  • Giuseppe Borghi, Discorsi sulle storie italiane, Firenze, Le Monnier, 1841.
  • Giuseppe Rigutini, Prefazioni alle Odi di Pindaro tradotte dal Borghi, Firenze, G. Barbèra, 1865.
  • Carteggio di Alessandro Manzoni a cura di Giovanni Sforza e Giuseppe Gallereschi - 1822-1831, Milano, Edit. U. Hoepli, 1921.
  • Guido Mazzoni, L'Ottocento, Milano, Casa Editrice Vallardi, 1944.

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